Formula 1 Driver George Russell Slams FIA Again in Scathing Critique
Il pilota britannico di Formula 1 George Russell non ha risparmiato critiche alla recente retromarcia della FIA sul divieto di parole volgari, etichettando la regola come “ridicola” e implicando che non avrebbe mai dovuto essere implementata in primo luogo. Russell ha espresso la sua frustrazione per come i piloti venissero trattati come bambini e ha evidenziato la mancanza di comunicazione da parte degli ufficiali della FIA. È addirittura arrivato a definire la situazione “sospetta” e potenzialmente un colpo di scena per le pubbliche relazioni – specialmente in mezzo alle voci su Carlos Sainz Sr. in corsa per la presidenza della FIA.
“Io penso che i cambiamenti non avrebbero mai dovuto avvenire in primo luogo,” ha dichiarato Russell, che funge da direttore della GPDA. “Stiamo parlando di una situazione in cui le cose sono state invertite perché erano un po’ ridicole fin dall’inizio. Certo, siamo felici di vedere le cose tornare alla normalità, ma non avrebbero mai dovuto cambiare in primo luogo. Quindi, sembra un po’ sbagliato ringraziare per i cambiamenti quando, per cominciare, non avremmo dovuto trovarci in quella posizione. È una situazione un po’ strana.”
Russell ha anche sottolineato la mancanza di corrispondenza da parte di chiunque alla FIA, aumentando il sospetto che circonda l’intera faccenda. La multa originale di €10.000 è stata ora ridotta a €5.000, con i commissari che possono rinunciare alle sanzioni per le infrazioni di primo livello. Nonostante il presidente della FIA Mohammed ben Sulayem affermi che i piloti siano stati consultati, Russell insiste sul fatto che non ci siano stati incontri, sottolineando il continuo disconnesso tra i piloti e l’ente regolatore.