Nissan Motor potrebbe ridurre più di 10.000 posti di lavoro a livello globale, il che, inclusi i licenziamenti già annunciati, porta il totale a circa 20.000 o il 15% della sua forza lavoro.
I dati sono stati rivelati da “Reuters“, citando il canale televisivo pubblico giapponese NHK, e rafforzano la delicata situazione finanziaria che Nissan sta affrontando, costringendo l’azienda ad annunciare un piano di riduzione dei costi di circa 2,6 miliardi di euro entro la fine del 2024, inclusi riduzioni di personale e una diminuzione della sua capacità produttiva globale.
Il mese scorso, Nissan ha avvertito che è probabile che riporti una perdita netta record di 4,74 miliardi di dollari a 5,08 miliardi di dollari per l’anno fiscale che si è concluso a marzo, che ci si aspetta venga annunciata martedì.
Vale la pena notare che a marzo, Nissan ha nominato Ivan Espinosa come nuovo CEO del marchio giapponese, dopo che Makoto Uchida è stato rimosso a seguito del fallimento delle negoziazioni per una fusione con Honda.
I due produttori giapponesi hanno annunciato negoziazioni alla fine del 2024 per potenzialmente creare il terzo più grande produttore di automobili al mondo in termini di vendite, dopo Toyota e Volkswagen. La fusione, che coinvolgerebbe anche Mitsubishi Motors, mirava a ridurre i costi e aumentare la competitività nei veicoli elettrici (EV) e nella tecnologia di guida autonoma.