In un sorprendente colpo di scena, si rincorrono voci sul possibile addio di Christian Horner alla Red Bull, con Franz Tost indicato come suo successore. Nonostante le iniziali smentite, la speculazione sull’uscita imminente di Horner riemerge, causando un certo scalpore nel mondo della Formula 1.
La speculazione è emersa per la prima volta quando Autosprint ha riportato sul futuro incerto di Horner alla guida del team Red Bull, accennando al fatto che i prossimi aggiornamenti da Imola potrebbero essere decisivi nel determinare il suo destino. La rivista italiana ha suggerito che Oliver Oakes, il team principal 37enne dell’Alpine, fosse il principale candidato per sostituirlo in caso di partenza.
Inaspettatamente, Oakes ha rassegnato le dimissioni dal suo ruolo nel team francese, alimentando le speculazioni su un potenziale trasferimento alla Red Bull insieme a Horner, che verrebbe presumibilmente promosso in questo scenario. Tuttavia, è emerso che la decisione di Oakes è stata influenzata da motivi personali legati all’arresto di suo fratello William, gettando dubbi sull’intera situazione.
Nonostante la smentita della Red Bull riguardo alle voci, citando l’impegno contrattuale di Horner fino al 2030 e minimizzando le preoccupazioni sulle prestazioni del team, il giornale austriaco Österreich ha riacceso la conversazione sull’uscita di Horner. Sono addirittura arrivati a suggerire che un “terremoto Red Bull” fosse imminente, con Horner che si trovava sul orlo del licenziamento dopo Imola.
Inoltre, Österreich ha sostenuto Oakes come candidato per la sostituzione di Horner, insieme a un altro nome, Franz Tost. L’austriaco 69enne, che in precedenza aveva avuto contrasti con Horner durante il suo tempo nel team junior della Red Bull, è ora considerato per il ruolo. Tost, avendo lasciato la Formula 1 citando motivi personali dopo 18 anni con Toro Rosso e Alpha Tauri, emerge come un sorprendente contendente per la posizione.
L’eventuale nomina di Tost aggiunge un nuovo livello di intrigo alla saga in corso, originaria dall’Austria, patria sia dell’ex team principal che della Red Bull. La comunità della Formula 1 attende con ansia ulteriori sviluppi in questa avvincente narrazione di dinamiche di potere e successione in uno dei team di punta dello sport.