In una corsa da brivido in Arabia Saudita, George Russell ha affrontato un incubo con le gomme che gli è costato un posto sul podio. La lotta del pilota della Mercedes con la gestione degli pneumatici e la strategia è stata evidente quando è stato sorpassato da Charles Leclerc e Lando Norris nelle fasi finali della gara.
La capacità di Leclerc di rimanere in pista con gomme medie per nove giri in più rispetto a Russell si è rivelata decisiva, permettendogli di avere gomme più fresche verso la fine. Nel frattempo, Russell si è trovato in crisi, temendo di dover effettuare un pit stop extra mentre le sue gomme si deterioravano rapidamente.
Simone Resta, il Vice Team Principal della Mercedes, ha affrontato i problemi degli pneumatici di Russell in un video di debriefing, attribuendoli al fatto che il pilota stava spingendo troppo per tenere il passo con i suoi avversari. Resta ha spiegato: “Stava spingendo troppo per stare con Charles e anche per difendersi da Norris, e ha essenzialmente perso il vantaggio dato dagli pneumatici, pagando il prezzo alla fine dello stint.”
Nonostante le preoccupazioni di Russell riguardo all’usura degli pneumatici, il team Mercedes lo ha rassicurato che era localizzata e accelerata, non costituendo una minaccia significativa per il completamento della gara. Il team ha deciso di attenersi al loro piano originale di una strategia a un solo pit stop, permettendo a Russell di continuare senza un ulteriore pit stop.
I momenti da cardiopalma nella gara, con Russell che esprimeva preoccupazione per i problemi agli pneumatici via radio, hanno messo in evidenza l’intensa pressione affrontata dai piloti in Formula 1. Man mano che la stagione si sviluppa, la gestione degli pneumatici continuerà a giocare un ruolo cruciale nel determinare i risultati delle gare.
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