Yuki Tsunoda Attacca la Red Bull per Problemi di ‘Comunicazione’ in Vista del Gran Premio del Bahrain
La tensione sta aumentando in casa Red Bull Racing mentre Yuki Tsunoda, la stella nascente, scatenando una tempesta di critiche per presunte ‘comunicazioni’ all’interno del team, proprio in vista del Gran Premio del Bahrain.
Nonostante il recente successo della Red Bull con Max Verstappen che ha conquistato vittorie, l’atmosfera all’interno del team sembra essere offuscata dall’incertezza mentre Tsunoda fatica a trovare il suo ritmo solo nel suo secondo gran premio con il team di vertice.
L’auto RB21 è stata afflitta da problemi di degrado delle gomme, mettendo la Red Bull in svantaggio sul difficile tracciato di Sakhir, specialmente sotto il caldo torrido previsto durante il weekend di gara. La prestazione di Tsunoda nelle sessioni di prove a Bahrain è stata anche deludente, con il pilota giapponese che ha concluso dietro al suo predecessore, Liam Lawson, in FP1, e si è piazzato al 18° posto in FP2, molto lontano dal compagno di squadra Verstappen.
In un’intervista infuocata dopo FP2, Tsunoda non ha trattenuto le sue critiche, sottolineando i crolli nella comunicazione del team, affermando: “C’è stata molta discomunicazione tra il nostro lato del garage, alla radio, per esempio.” Il giovane pilota ha accennato a difficoltà nel adattarsi alle differenze nei setup delle auto e nelle aspettative di prestazione.
Mentre Tsunoda rimane cautamente ottimista riguardo alle sue possibilità nelle prossime qualifiche, la pressione è palpabile poiché riconosce la necessità di miglioramenti significativi, ammettendo: “Spero che sia meglio… Deve essere meglio di così.” Nonostante le sfide affrontate dal team, Tsunoda rimane fiducioso che affinare le operazioni e migliorare la comunicazione aprirà la strada a una prestazione più forte nelle gare a venire.
Con l’avvicinarsi del Gran Premio del Bahrain, tutti gli occhi sono puntati sulla Red Bull Racing per affrontare le questioni interne messe in evidenza dalle audaci dichiarazioni di Tsunoda e per presentare un fronte unito in pista.