La Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) ha compiuto una mossa cruciale che potrebbe alterare le dinamiche del campionato di Formula 1 del 2025. Con effetto immediato dal Gran Premio di Cina, è stata emessa una nuova direttiva tecnica (TD055A), introducendo test di carico statico più rigorosi per gli ali posteriori, con l’obiettivo di regolare la questione controversa delle ali flessibili.
McLaren, il team che ha preso il comando del campionato finora, è probabile che subisca le conseguenze di questa nuova regolamentazione, secondo il parere dell’ex campione di F1 e attuale analista, Johnny Herbert.
La FIA aveva precedentemente intensificato i test di deflessione per le ali posteriori al Gran Premio d’Australia, con l’intenzione di estendere questi test alle ali anteriori a partire dall’evento di Barcellona. L’ultima TD per il Gran Premio di Cina arriva in risposta a molteplici team anonimi che mostrano una significativa flessibilità visiva nelle loro ali posteriori, nonostante abbiano superato i test di carico statico in Australia.
Pierre Waché, direttore tecnico della Red Bull, ha puntato il dito contro McLaren e Ferrari per continuare a utilizzare la tecnica del ‘mini-DRS’. Tuttavia, la FIA ha affermato che tutte le auto soddisfacevano i requisiti dell’Articolo 3.15.17 durante l’evento di Melbourne, ritenendo quindi tutte le vetture corse a Melbourne legali.
Dopo l’impressionante prestazione di McLaren durante le qualifiche ad Albert Park, dove Lando Norris ha appena difeso il suo posto contro Max Verstappen della Red Bull in una gara bagnata, Herbert sostiene che l’ultima mossa della FIA potrebbe ostacolare il team McLaren.
Ha condiviso le sue opinioni con CasinoAppsThatPayRealMoney.com, affermando: “McLaren ha avuto molti problemi con l’ala posteriore che cadeva all’indietro. È il gap che si muove e hanno ancora questo blocco in resina epossidica che si adatta. Questo è conforme al requisito standard della FIA dove i 75 kg vengono poi testati.”
Herbert ha sottolineato che il bordo di uscita dell’ala, noto per la sua flessibilità, consente al flap del DRS di aprirsi da tre millimetri a circa cinquanta millimetri. Questa leggera flessione può portare a guadagni significativi in pista, potenzialmente fornendo un guadagno di un chilometro.
Questo non è il primo caso in cui la McLaren è sotto i riflettori per un problema simile. Uno scenario simile si è verificato in Azerbaijan lo scorso anno. La direttiva mira a fermare questa flessione, che può fornire un leggero guadagno di prestazioni. Sono questi piccoli vantaggi che possono fare una differenza significativa in una situazione di gara, rendendo difficile per un veicolo sorpassare uno che va a un chilometro più veloce grazie a una maggiore efficienza e a una resistenza ridotta.
Secondo Herbert, una volta che una squadra si rende conto di un vantaggio derivante dall’ala, notificherà la FIA, portando a ulteriori indagini. Questo è il motivo per cui sono state installate telecamere sui veicoli in Australia. “Se hanno ritenuto che sia un problema, stringeranno quel loophole,” ha spiegato Herbert.
Lui crede che la nuova direttiva non lascerà spazio alla flessibilità, il che significa che le squadre perderanno i guadagni ottenuti dai tre millimetri di flessione. Anche se è impossibile rendere tutto completamente rigido, la FIA può certamente ridurre i piccoli guadagni di prestazioni.
Questo sviluppo potrebbe potenzialmente spostare l’equilibrio nel campionato, e sembra che la McLaren sia al centro della tempesta questa volta. Altre squadre probabilmente cercheranno di chiudere questo loophole per impedire alla McLaren di ottenere un vantaggio. Anche se alcuni potrebbero mettere in dubbio la correttezza di questa mossa, Herbert la vede come parte dell’evoluzione continua della Formula 1. Conclude dicendo: “La McLaren sta facendo cose che le altre squadre non hanno fatto al momento o stanno spingendo i limiti? No, questo è solo parte di ciò che la Formula 1 è sempre stata e hanno fatto un lavoro migliore.”