Nonostante lo scetticismo iniziale, l’evento di gara dei celebrity di Formula E è emerso come un grande successo. L’extravaganza, progettata per riempire il vuoto di due mesi nel calendario, ha visto influencer e celebrità prendere il volante di vere auto da corsa e, contro ogni previsione, eccellere nelle loro prestazioni.
Le celebrità partecipanti non erano solo impegnate e coinvolte, ma anche sorprendentemente veloci. L’esecuzione operativa è stata prevalentemente fluida, un risultato notevole considerando la conferma tardiva del progetto. La visibilità dell’evento sui social media è stata amplificata dal coinvolgimento di questi ospiti di alto profilo, e l’aggiunta dell’influenza di MrBeast ha creato un certo fermento. Storie come il notevole miglioramento di Brooklyn Peltz Beckham e la potenziale partecipazione di Emelia Hartford al test tutto al femminile più tardi quest’anno sono state anche punti salienti dell’evento.
Scott Mansell, un ex pilota professionista noto come Driver61, ha registrato i tempi migliori in entrambi i giorni. La performance di Mansell, a pochi centesimi da uno dei benchmark di Zane Maloney, è stata impressionante. Altre prestazioni notevoli includevano Brooklyn Beckham, che è riuscito a ridurre di quasi sette secondi il suo tempo del primo giorno, e l’attrice Emelia Hartford, che si è classificata quarta per velocità.
Tuttavia, l’evento non riguardava solo i tempi sul giro. L’attenzione era rivolta all’apprendimento, al miglioramento e all’esperienza complessiva – aspetti che saranno messi in evidenza in un documentario completo che sarà rilasciato più tardi quest’anno.
Fuori dalla pista, c’è stata una frenesia di interviste e chiacchiere. Le Evo Sessions erano progettate per generare contenuti autonomi, e le narrazioni emerse dall’evento promettono di essere coinvolgenti. Il contributo di MrBeast all’evento ha attirato milioni di visualizzazioni su Instagram, stabilendo un nuovo benchmark per la serie.
Tuttavia, l’obiettivo finale dell’evento era attrarre nuovi pubblici e aumentare la consapevolezza su Formula E. La speranza è che questo si traduca in una maggiore partecipazione a future gare, come ha sottolineato Jim Wright di Andretti.
Le risposte delle squadre sono state estremamente positive, con molti che hanno elogiato la Formula E per il suo approccio innovativo e la capacità di attrarre nuovi pubblici. La portata e l’impatto potenziale dell’evento erano enormi, e le squadre erano ottimiste riguardo alla possibilità di coltivare una nuova generazione di appassionati di motorsport.
In prospettiva, ci sono piani per evolvere il concetto delle Evo Sessions per includere elementi dal vivo. L’idea di trasmettere l’evento in diretta su piattaforme come Twitch, TikTok e YouTube è in fase di considerazione. Ellie Norman, direttore marketing di Formula E, e il CEO Jeff Dodds sono convinti che una versione delle Evo Sessions potrebbe diventare un appuntamento fisso. Tuttavia, la praticità di questo deve ancora essere determinata.
In conclusione, l’evento di gara con celebrità di Formula E è stato un esperimento di successo nell’attrarre un nuovo pubblico allo sport. Il potenziale di questo formato per eventi futuri è promettente, offrendo una prospettiva fresca ed entusiasmante sul motorsport.