Le accuse riguardanti la firma di Lewis Hamilton da parte della Ferrari per guadagni monetari piuttosto che per le sue capacità di guida sono state veementemente negate dal presidente dell’azienda. La mossa, prevista per la stagione di Formula 1 2025, ha sollevato un vortice di speculazioni, con molti che suggeriscono che la firma fosse più legata all’appeal commerciale del sette volte campione del mondo che alle sue abilità di guida.
Il rinomato leggendario pilota Jacky Ickx è stato tra coloro che hanno espresso questo punto di vista, insinuando che la motivazione principale della Ferrari fosse di natura marketing. Ickx, una voce rispettata nella Formula 1 con una carriera illustre e otto vittorie in Gran Premio al suo attivo, ha dichiarato che la mossa della Ferrari di firmare Hamilton riguardava più i flussi di cassa che il miglioramento delle prestazioni in pista.
Tuttavia, questa nozione è stata rapidamente respinta dal presidente della Ferrari, John Elkann. In una severa replica, Elkann ha sottolineato che la decisione di ingaggiare Hamilton era puramente volta a rafforzare la competitività della squadra. Il 40enne Hamilton è destinato a occupare il posto lasciato da Carlos Sainz e, secondo Elkann, questa era una strategia per la vittoria, non per la pubblicità.
La risposta di Elkann alle osservazioni di Ickx è stata chiara e inequivocabile. Ha smentito l’idea che la firma di Hamilton fosse una manovra di marketing, ricordando che al momento del suo passaggio alla Ferrari, Hamilton si era classificato terzo nella classifica, superato solo dalle superiori vetture Red Bull. Secondo Elkann, l’insinuazione che la firma fosse una mossa di marketing era non solo ingiusta nei confronti di Hamilton, ma anche superflua per la Ferrari.
Mentre Elkann rimane fermo sulla razionalità orientata alle prestazioni dietro la firma di Hamilton, il potere commerciale del pilota non può essere trascurato. L’influenza di Hamilton si fa sentire in modo potente sia dentro che fuori dalla pista. Il suo legame con le industrie della moda, della musica, del cinema e della televisione, unito a un incredibile seguito di 39,1 milioni di follower su Instagram, lo rende una figura formidabile nella scena della cultura pop.
Indeed, when Ferrari officially announced Hamilton’s signing in January 2024, the company’s stock price saw a significant surge of over ten percent. Hamilton, con un patrimonio netto superiore a £236m/$300 million, è indubbiamente popolare a livello globale, e la sua reputazione continua a crescere.
However, alongside his marketing power, Hamilton brings to the table an unparalleled racecraft, extensive experience, and an unyielding drive for success. I suoi trionfi al Gran Premio di Gran Bretagna e al Gran Premio del Belgio attestano alla sua inarrestabile velocità in gara.
In conclusion, while Hamilton’s commercial appeal is undeniable, Ferrari maintains that the signing was a strategic move for victory, not a publicity stunt. Only time will tell if this blend of marketing influence and racing expertise will steer Ferrari to a triumphant 2025 Formula 1 season.