È il tramonto sull’era di dominio di Kyle Busch nella NASCAR? Lo sport è evoluto rapidamente negli ultimi anni, con l’introduzione delle auto Next-Gen e un nuovo accordo mediatico redditizio del valore di miliardi. Tuttavia, il cambiamento più significativo è stato la sfida dei playoff, che è stata un focolaio di controversie, specialmente dopo la vittoria inaspettata del campionato da parte di Joey Logano la scorsa stagione.
Busch, un pilota della Richard Childress Racing, purtroppo non ha condiviso la gloria della sfida dei playoff. Nonostante una serie di prestazioni costanti, non è riuscito a ottenere una sola vittoria in gara, estendendo la sua striscia senza vittorie a un lungo periodo di 60 gare nella sua carriera. L’attuale impostazione stabilisce che un pilota deve vincere una gara per qualificarsi ai playoff, una regola che ha attirato ampie critiche. In risposta, la NASCAR ha annunciato piani per rivedere e modificare il formato entro il 2026, incorporando le opinioni e le intuizioni dei suoi piloti. Sorprendentemente, Busch, una leggenda dello sport, non è stato consultato, lasciandolo con la sensazione di essere trascurato e sottovalutato.
Nel tentativo di affrontare la crescente controversia sui playoff, la NASCAR ha istituito il comitato dei playoff, composto da un assortimento di membri che vanno dalle leggende delle corse ai magnati dei media. Il loro incontro inaugurale si è svolto al Daytona International Speedway. Tuttavia, era palesemente assente da questo gruppo influente nientemeno che Kyle Busch, un gigante nello sport con un impressionante totale di 232 vittorie nelle tre categorie della NASCAR, che rivalizza con il record di Richard Petty.
Il disprezzo non è passato inosservato al due volte campione della Cup Series. Durante una conferenza stampa prima della gara del Circuit of the Americas, Busch ha espresso la sua delusione per essere stato escluso dal comitato, sottolineando sarcasticamente la sua non inclusione in nessuno dei numerosi comitati della NASCAR.
Un membro notevole del comitato è Christopher Bell, il vincitore della gara COTA e un avversario ben noto di Busch. Il direttore generale delle comunicazioni di gara della NASCAR, Mike Forde, ha lodato le qualità di leadership di Bell e il suo approccio schietto, che ha dimostrato dopo la delusione di Martinsville. Bell è stato invitato a unirsi al comitato dopo una riunione a gennaio, dove ha partecipato a discussioni sul futuro dei playoff.
Bell è stato vocalmente attivo riguardo alla missione del comitato, che è quella di migliorare la legittimità del campionato, garantendo al contempo che rimanga emozionante e coinvolgente. Il suo obiettivo è creare un formato che prometta finali mozzafiato nella gara di campionato e elevi il prestigio del campionato della NASCAR Cup Series.
Come una delle stelle in ascesa della NASCAR, Bell è diventato il primo pilota da Kevin Harvick nel 2018 a conquistare due delle prime tre gare di apertura. Al contrario, Busch sembra essere su una traiettoria discendente, con la sua stella che svanisce in un abisso senza vittorie. Potrebbe essere questa la ragione dietro il fatto che la NASCAR ha messo da parte Busch nelle discussioni sulle modifiche ai playoff? Accogliamo i vostri pensieri nella sezione commenti!
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