In un sorprendente colpo di scena, i rinomati piloti Mattias Ekstrom e Max McRae hanno annunciato il loro ritiro dall’attesissimo evento Race of Champions, previsto per questo fine settimana a Sydney, Australia. La notizia ha suscitato un’ondata di sorpresa nella comunità automobilistica, poiché entrambi i piloti detengono un notevole peso all’interno dell’industria.
Ekstrom, quattro volte vincitore del Race of Champions, purtroppo ha dovuto ritirarsi a causa di una malattia improvvisa. McRae, d’altra parte, sta affrontando un infortunio al polso che gli impedirà di partecipare. Questi cambiamenti dell’ultimo minuto hanno reso necessaria una ristrutturazione nelle formazioni della Nations Cup.
Chaz Mostert, una figura di spicco nel panorama automobilistico con 24 vittorie nelle gare di Australian Supercars, prenderà il posto di Ekstrom. Mostert unirà le forze con Johan Kristoffersson, e di conseguenza, il Team Sweden è stato ribattezzato Team All-Stars. In modo simile, il posto vacante di Max McRae sarà occupato da Alister McRae, che si unirà a David Coulthard, vincitore del Race of Champions nel 2014 e nel 2018, nel Team GB.
Il campo della Nations Cup vedrà anche la partecipazione di diversi altri eminenti piloti. Il Team USA vedrà Travis Pastrana e Kurt Busch al comando, mentre il Team Germany sarà rappresentato da Sebastian Vettel e Mick Schumacher. Il Team Norway presenterà Petter e Oliver Solberg, anche se Oliver gareggerà sotto la bandiera svedese nella competizione individuale del Race of Champions. Altri team includono Team New Zealand con Hayden Paddon e Louis Sharp, Team France con Sebastien Loeb e Victor Martins, e Team Finland con Valtteri Bottas e Heikki Kovalainen.
La nazione ospitante sarà rappresentata da due team distinti: Team Australia Supercars, che includerà Jamie Whincup e Will Brown, e Team Australia Off-Road, con Molly Taylor e Toby Price.
Quest’anno la Race of Champions vedrà l’uso di sei veicoli selezionati, tra cui l’ever-popular SuperCar Lites rallycross car e la KTM X-Bow. Anche il Polaris RZR farà il suo ritorno, mentre la Subaru BRZ tS, la Toyota GR86 Cup e la FC2 rallycross car saranno introdotte per la prima volta.
Il presidente e co-fondatore della Race of Champions, Fredrik Johnsson, ha espresso fiducia nella selezione di veicoli, affermando: “Tutte e sei le auto richiedono un livello di abilità unico per ottenere il massimo da esse. Alcuni piloti saranno forti in un’auto e meno brillanti in altre, ma è il pilota che è più costante in tutte le auto a mettere in gioco la possibilità di vittoria.” Ha aggiunto inoltre: “Abbiamo un minimo di tre auto in ciascuna categoria, quindi abbiamo un po’ di margine in caso di danni gravi, ma ovviamente il piano è di affrontare le due notti di gara con tutte le auto intatte.”
L’evento avrà anche un’équipe esperta di meccanici e ingegneri pronti come misura precauzionale. Nonostante i cambiamenti inaspettati, l’attesa per la Race of Champions rimane alta, promettendo un fine settimana emozionante di azione di gara.