Il mondo della Formula 1 è nuovamente infiammato da polemiche, poiché nuove accuse suggeriscono un possibile gioco scorretto da parte di Ferrari e McLaren riguardo al controverso concetto di ‘mini-DRS’. Queste sospetti, emersi durante i test pre-stagionali in Bahrain, puntano alla flessibilità delle ali posteriori—un aspetto che in passato ha attirato l’attenzione dei regolatori.
Mentre le squadre si preparano per l’inizio della stagione 2025, il paddock è pervaso da tensione. Le questioni in gioco riguardano l’aderenza alle regole e la possibilità di ottenere un vantaggio sleale attraverso miglioramenti delle prestazioni.
Nelle recenti conversazioni, Fred Vasseur, il team principal della Ferrari, insieme a Christian Horner, il suo omologo della Red Bull, hanno espresso soddisfazione per le chiare direttive della FIA riguardo alle ali anteriori flessibili. Tuttavia, l’attenzione si è ora spostata sui progetti delle ali posteriori, grazie a nuove riprese a bordo provenienti dal Bahrain. Questo cambiamento ha suscitato speculazioni sul fatto che le squadre possano aver oltrepassato le normative aerodinamiche.
Un team principal anonimo ha comunicato preoccupazioni a The Race riguardo a ciò che è stato osservato durante la fase di test. “Dai video che abbiamo visto, alcune delle ali posteriori sembrano insolitamente flessibili,” hanno notato. “Stiamo monitorando attentamente la situazione.”
La controversia del ‘mini-DRS’ è emersa per la prima volta nella stagione precedente quando si sospettava che la McLaren stesse utilizzando un meccanismo che espandeva l’apertura della fessura dell’ala posteriore durante le corse ad alta velocità. Questo ha portato a una riduzione della resistenza e a un miglioramento delle prestazioni in rettilineo. Rapporti recenti suggeriscono che Ferrari e McLaren potrebbero aver resuscitato questa strategia, possibilmente consentendo all’intera struttura dell’ala posteriore di inclinarsi all’indietro sotto pressione aerodinamica.
Pierre Wache, Direttore Tecnico della Red Bull, ha espresso la sua convinzione che alcune squadre stiano nuovamente superando i limiti delle normative. “Sta ancora accadendo,” ha dichiarato. “Credo che Ferrari e McLaren stiano continuando con le tattiche del mini-DRS.”
Durante i test pre-stagionali, non c’è un’applicazione rigorosa dei controlli di conformità FIA, permettendo alle squadre di provare nuovi design senza ripercussioni immediate. Tuttavia, una volta che la stagione inizia ufficialmente, le squadre che violano le regole potrebbero affrontare proteste o essere costrette a fare modifiche.
Wache prevede che la legalità degli aggiustamenti del mini-DRS dell’ala posteriore di F1 diventerà un argomento caldo una volta che le squadre si riuniranno in Australia per il Gran Premio inaugurale. “Diventerà un problema, è piuttosto visibile,” ha previsto.
La FIA ha già preso provvedimenti per limitare l’eccessivo flettimento dell’ala posteriore, in particolare dopo il controverso design dell’ala posteriore della McLaren al Gran Premio dell’Azerbaigian 2024.
L’organo di governo ha modificato il regolamento tecnico, restringendo la larghezza del gap consentito da 10-15 mm a 9.4-13 mm, mantenendo il limite di 85 mm quando il DRS è attivato. Inoltre, una nuova regola stabilisce che la carrozzeria del DRS può essere solo in uno stato completamente aperto o chiuso, escludendo la possibilità di flessione graduale.
Con la prima gara della stagione all’orizzonte, Ferrari, McLaren e qualsiasi altra squadra sospettata di sfruttare la flessibilità dell’ala posteriore si troveranno sotto il microscopio dei regolatori. Resta da vedere se verranno presentate denunce formali, ma è chiaro che la controversia sul ‘mini-DRS’ è tutt’altro che finita.