In un emozionante colpo di scena, Sean Gelael ha conquistato la pole position LMGT3 per la sessione inaugurale della gara di 1812 km del FIA World Endurance Championship in Qatar. Questo traguardo segna una pietra miliare significativa per United Autosports, poiché hanno ottenuto il loro secondo knockout in prima fila, un’impresa che avevano già realizzato nella classe LMGT3 in Bahrain l’anno precedente. Questa vittoria li ha catapultati nei posti di vertice della ambita classe LMGT3 per la prossima gara di endurance, che si svolgerà per un estenuante periodo di 10 ore.
Quest’anno, il turno di qualificazione ha visto una revisione significativa delle regole, con la FIA che ha istituito una partecipazione obbligatoria per i piloti di grado Bronzo nella sessione di apertura. Successivamente, i loro omologhi di grado Argento avrebbero preso in mano le redini per il decisivo shootout Hyperpole. Questo cambiamento nel formato di qualificazione, insieme all’introduzione della categoria LMGT3, è stata una novità delle procedure di stagione completa dell’anno scorso, con l’onere dei doveri di qualificazione che ricadeva esclusivamente sui piloti di Bronzo.
Il turno di qualificazione si è svolto in condizioni impegnative, con i partecipanti che hanno dovuto affrontare una temperatura ambientale di 15 gradi Celsius e una temperatura della superficie della pista di 18 gradi presso il Circuito Internazionale di Lusail. Il composto medio Goodyear è emerso come la scelta unanime di pneumatici per i contendenti.
Nella sessione iniziale di 12 minuti, i 18 LMGT3 guidate da piloti di Bronzo erano sotto intensa pressione per assicurarsi un posto tra i primi 10, garantendo così il loro accesso alla sessione Hyperpole di 10 minuti. I campioni in carica Manthey e il loro pilota di punta Ryan Hardwick nella #92 Porsche 911 LMGT3.R hanno mancato la posizione Hyperpole per soli 0.066 secondi, perdendo contro gli ex compagni di squadra della Proton Competition.
United Autosports e McLaren hanno dimostrato una forma impressionante, assicurandosi le prime due posizioni dopo il Q1, preparando il terreno per uno scontro emozionante. Sean Gelael ha guidato l’assalto, spingendo il suo #95 McLaren 720S LMGT3 Evo ai suoi limiti, persino strappando un piccolo cartello pubblicitario Michelin nel processo. Il pilota indonesiano ha registrato un tempo di giro notevole di 1:54.239, superando il 1:54.478 di Sebastien Baud sulla #59 McLaren.
Finn Gehrsitz, sulla #78 ASP Lexus RC F LMGT3, ha messo in mostra una prestazione lodevole, conquistando il terzo posto con un tempo di 1:54.484. I team AF Corse hanno rivendicato la quarta e la quinta posizione, con Francesco Castellacci che ha segnato un 1:54.594 sulla #54 Ferrari 296 LMGT3, seguito da vicino da Simon Mann sulla #21 Ferrari con un tempo di 1:54.609.
La #87 Lexus, guidata da Clemens Schmid, ha ottenuto la sesta posizione con un tempo di 1:54.658, appena davanti alla #27 Heart of Racing Aston Martin Vantage LMGT3 EVO, pilotata da Zach Robichon, che ha registrato un tempo di 1:54.755. Valentino Rossi, Gianmarco Levorato e Rui Andrade, sulla #46 WRT BMW M4 LMGT3 EVO, Proton Competition e TF Sport rispettivamente, hanno completato la top-10.
La tanto attesa gara avrà inizio venerdì 28 febbraio, con partenza alle 14:00 ora locale, o 11:00 UTC. Mentre le linee di battaglia vengono tracciate e i motori si riscaldano, tutti gli occhi saranno puntati sulla pista, con i fan che attendono con ansia l’emozione della gara ad alta ottano.