Gli appassionati di corse automobilistiche non sono estranei alla intensa rivalità tra Kyle Larson e Christopher Bell, due dei talenti più formidabili dello sport. Con entrambi i piloti provenienti dal mondo emozionante delle corse su terra, i loro stili competitivi spesso si sovrappongono, risultando in accese battaglie testa a testa sulla pista. Larson, il rinomato vincitore della Cup Series 2021, ha ammesso di provare un risentimento profondo nei confronti di Bell, che risale alle loro competizioni nei primi anni di carriera.
Mentre Larson è frequentemente lodato come un talento generazionale nel mondo automobilistico, non è stato immune alla minaccia competitiva rappresentata da Bell. Riflettendo sulle gare passate, il californiano ammette che la tenacia e l’abilità di Bell mettono spesso alla prova il suo ego. Questa intensa rivalità, rivela Larson, è stata una forza trainante, spingendolo a affinare le sue abilità e superare le proprie aspettative nello sport.
Nelle prime fasi della carriera di Larson, era un giovane pilota della Toyota Racing Development, segnando il suo ingresso nelle auto a ruote scoperte, tra cui le midget e le sprint car USAC. Ha corso per team rinomati come Keith Kunz Motorsports e Hoffman Racing, sostenuto dal costruttore giapponese. Tuttavia, l’arrivo del “nuovo ragazzo del quartiere”, Christopher Bell, ha segnato un punto di svolta per Larson. Le impressionanti abilità di Bell hanno sfidato il dominio di Larson, accendendo così un fuoco competitivo che continua a bruciare intensamente oggi.
Larson, in una conversazione illuminante nel podcast Stacking Pennies di Corey LaJoie, ha confessato il suo risentimento nei confronti di Bell, principalmente radicato nel dominio di quest’ultimo nel loro equipaggiamento condiviso e nelle numerose vittorie che ha strappato a Larson. Questa rivalità è stata particolarmente di alto profilo ai Chili Bowl Nationals, una rinomata gara di auto midget indoor.
La performance di Bell al Chili Bowl Nationals lo ha reso una leggenda nel mondo delle corse. L’Oklahomano ha vinto la gara tre volte consecutive nel 2017, 2018 e 2019, diventando la prima persona del suo stato a farlo dal 1994, quando lo fece Andy Hillenburg. Tuttavia, Larson ha lasciato il segno sull’evento conquistando il main event, eguagliando il record di Bell di tre vittorie.
La rivalità tra Larson e Bell non è limitata alla stagione di corse. Grazie a un cambiamento di politica da parte di Joe Gibbs Racing, a Bell è stato permesso di competere su piste in terra durante la off-season. Le sue performance al Non-Wing Outlaw Main Event al Tulsa Shootout e all’apertura del World of Outlaws al Volusia Speedway Park hanno alimentato ulteriormente il fuoco competitivo tra lui e Larson. La recente vittoria di Bell all’Atlanta Motor Speedway, dove ha espresso con ironia il suo amore per i superspeedway—un tipo di pista su cui Larson tradizionalmente fatica—ha solo aggiunto carburante alle fiamme.
Nonostante la feroce rivalità, Bell e Larson condividono un rispetto reciproco. Entrambi i piloti hanno un amore profondo per le corse su terra e hanno subito numerosi scontri in pista nel corso degli anni. Come ha detto Bell nel 2018 quando è stato paragonato a Larson, è stato “il più grande complimento che le persone mi abbiano mai fatto.”
Le dinamiche della loro relazione sono evolute significativamente nel corso degli anni. Bell ha riconosciuto la loro rivalità ma ha sottolineato il loro rispetto reciproco. “Non siamo nemici; non ci siederemo qui a darci pugni, ma ci rispettiamo. Siamo rivali,” ha dichiarato Bell.
Nell’attuale NASCAR Cup Series, Bell, nonostante la sua vittoria all’Atlanta Motor Speedway, si trova sei punti dietro Larson. Con solo due gare completate, la corsa per la Bill France Cup, assegnata al Phoenix Raceway, è ancora aperta. Entrambi i piloti sono stati performer costanti lo scorso anno ma non sono riusciti a qualificarsi per il Championship 4. Il trofeo sarà alla loro portata quest’anno? Solo il tempo rivelerà la risposta emozionante a questa domanda.