Nonostante vantare 29 vittorie nella Cup Series e un Campionato della Cup Series, Kyle Larson sta affrontando una debolezza evidente nella sua carriera di pilota – la sua performance sui superspeedway. Il prodigio delle corse, spesso soprannominato ‘Yung Money’, ha faticato a lasciare il segno su questi circuiti ad alta velocità, una situazione che lo ha reso invidioso del successo costante del suo compagno di squadra della Hendrick Motorsports (HMS), William Byron.
La seconda vittoria consecutiva di Byron all’evento inaugurale della stagione ha solo approfondito la frustrazione di Larson, portando a speculazioni su un potenziale blocco mentale per il vincitore della Cup Series 2021 quando si tratta di superspeedway. Questa speculazione è stata ulteriormente alimentata dalla recente scarsa performance di Larson al Daytona International Speedway.
Larson era entrato nella stagione 2025 con grandi aspettative, dopo le sue sei vittorie nel 2024. Tuttavia, la sua performance a Daytona è stata tutt’altro che impressionante. Ha iniziato la gara in 22ª posizione, non ha guidato nessun giro ed è stato coinvolto in un incidente disastroso al Giro 197 che ha fatto volare il collega pilota Ryan Preece. Larson ha concluso la gara in 20ª posizione, il peggiore tra i piloti HMS, sottolineando ulteriormente i suoi problemi sui superspeedway.
La sua frustrazione era palpabile quando ha parlato nel podcast Stacking Pennies con Corey LaJoie: “Ogni mossa che ho fatto a Daytona, delle quali non ce n’erano molte, era sbagliata. Poi vedi ragazzi come William [Byron], che era proprio accanto a me, evitare il tamponamento ogni volta. Perché non riesco mai a posizionarmi nella corsia giusta? C’è sicuramente più della semplice fortuna coinvolta.”
Questo tallone d’Achille di Larson è stato messo in evidenza in modo ancora più netto al ‘World Center of Racing’, l’apertura della stagione. Nonostante sia stato acclamato come un “talento generazionale” dal Hall of Famer Mark Martin, le difficoltà di Larson con i superspeedway sono state un problema persistente.
Jeff Gordon, mentore di Larson e vicepresidente della Hendrick Motorsports, crede che queste difficoltà stiano cominciando ad influenzare Larson mentalmente. Ha commentato: “Penso che ora stia iniziando a vedere che sta entrando nella sua (di Larson) testa.”
Mentre le prestazioni di Larson hanno mostrato alcuni miglioramenti all’Atlanta Motor Speedway, il suo desiderio di una vittoria in superspeedway rimane insoddisfatto. È riuscito a vincere la Fase 2 e a guidare per 12 giri alla AmBetter Health 400 del 2025, tuttavia ha mancato di poco il primo posto.
Riflettendo sulla differenza tra Atlanta e altre superspeedway, Larson ha osservato: “Questo è totalmente diverso da Daytona e Talladega. Ho più fiducia quando veniamo qui… non è solo una questione di fortuna della corsia in cui ti trovi, come era stato molto per Daytona la settimana scorsa.”
Nonostante le sue difficoltà in superspeedway, Larson rimane uno dei piloti più talentuosi e dominanti della NASCAR. Il suo fallimento su questi circuiti potrebbe essere una macchia sulla sua carriera altrimenti illustre, ma è improbabile che oscuri i suoi impressionanti successi. Per ora, il focus di Larson rimarrà su come superare questo ostacolo e assicurarsi la sua prima vittoria in superspeedway.