Aston Martin, il leggendario marchio automobilistico britannico, mantiene salde le proprie ambizioni in Formula 1, con un chiaro obiettivo di conquistare campionati consecutivi. Andy Cowell, CEO del Gruppo e Team Principal di Aston Martin, indica che la chiave del loro successo risiede nell’abbracciare, non soffocare, il potere creativo del loro appena nominato guru del design F1, Adrian Newey.
Ampliamente celebrato nell’universo F1, Newey vanta una carriera illustre segnata da trionfi nei titoli con Williams, McLaren e, più recentemente, Red Bull. Il suo sorprendente addio a Red Bull ha coinciso con il Gran Premio di Miami 2024, segnando la conclusione del progetto hypercar RB17. Dopo un’ondata di speculazioni sul suo futuro in F1, Newey, a 66 anni, ha fatto una mossa strategica verso Aston Martin.
Nel suo ultimo incarico, Newey abbraccia il ruolo di Managing Technical Partner, una posizione appena creata, e ha anche acquisito azioni nella squadra. A partire dall’inizio di marzo, il suo principale obiettivo sarà le imminenti modifiche nei parametri del telaio e dell’unità di potenza previsti per F1 2026.
Le alte sfere di Aston Martin sono state recentemente un focolaio di cambiamenti e scambi. Mike Krack è passato da Team Principal a Chief Trackside Engineer, mentre Enrico Cardile di Ferrari ha assunto il ruolo di Chief Technical Officer. L’ex capo motori della Mercedes, Andy Cowell, è entrato in gioco a ottobre, assumendo il ruolo di CEO del Gruppo e Team Principal di Aston Martin.
In un’intervista franca con Sky Sports News, Cowell ha sottolineato l’importanza di sfruttare lo spirito creativo di Newey, affermando: “Adrian è molto competitivo, è molto creativo, e come organizzazione dobbiamo sfruttare questo, non soffocarlo.” Ha sottolineato l’importanza di favorire un ambiente favorevole alla creatività, dotato di strumenti di alto livello come la dinamica dei fluidi computazionale, la galleria del vento e le strutture di produzione.
Il due volte campione del mondo Fernando Alonso sembra rispecchiare questo sentimento, descrivendo Newey come uno spirito libero. Alonso, che è sotto il banner dell’Aston Martin, ha commentato il ruolo di Newey, suggerendo che sarebbe futile tentare di controllare le sue azioni.
Il miliardario proprietario dell’Aston Martin, Lawrence Stroll, condivide questa visione di permettere a Newey di esercitare liberamente la sua creatività. Alonso ha sottolineato nei suoi commenti: “Il giorno in cui arriverà, se può darci una mano nel 2025, va bene. Se vuole lavorare solo nel 2026, va bene anche. Perché allora ha idee chiare e non vuole sprecare nemmeno un giorno.”
Sottostante a tutte queste decisioni strategiche e movimenti manageriali c’è il sogno ultimo dell’Aston Martin di assicurarsi più titoli di F1. Cowell afferma: “Stiamo lavorando eccezionalmente duramente per fare della macchina da corsa il nostro obiettivo principale, per lavorare insieme in modo collaborativo, come un team ad alte prestazioni.” Riconosce la formidabile concorrenza, ma rimane ancorato alla sua convinzione che obiettivi di prestazione rigorosi e un approccio dedicato permetteranno loro di raggiungere i propri obiettivi senza alcun rimpianto.