Atleti rinomati Jimmie Johnson e Shaquille O’Neal si sono recentemente uniti in un’interessante partnership nata da una faida online. La collaborazione ha visto il basket e la NASCAR fondersi in un crossover unico, con O’Neal, un gigante del basket, che ha preso in carico la progettazione sia di un’auto che di una tuta ignifuga per la leggenda della NASCAR, Johnson. Traendo ispirazione dai suoi indimenticabili giorni con gli Orlando Magic, Shaq ha incorporato il suo iconico logo “Dunkman” in un design elegante di blu e nero. Johnson era pronto per la pista con il suo abbigliamento ispirato a Shaq, ma un sorprendente colpo di scena lo ha costretto a rinunciare alla tuta speciale.
Parlando nel podcast ‘Never Settle’, Johnson ha raccontato l’evento caotico della Daytona 500. La gara è stata rovinata da condizioni meteorologiche avverse, che hanno costretto a molteplici ritardi a causa della pioggia incessante. L’orario di partenza è stato anticipato alle 14:00 ET nel tentativo di battere il maltempo, ma la pioggia è arrivata presto, causando una bandiera rossa dopo sole 11 tornate. Le auto hanno dovuto poi affrontare un’attesa di tre ore per far asciugare la pista.
Tuttavia, anche prima che la gara riprendesse, era evidente che Johnson aveva scambiato la sua tuta ispirata a Shaq con la sua consueta tuta ignifuga Carvana. Ha spiegato la situazione insolita: “Durante il ritardo per la pioggia, mi sono cambiato dalla tuta ignifuga di Shaq ai miei vestiti normali. Quando ho sentito l’annuncio per i piloti di tornare alle loro auto, ho scoperto che la maniglia della porta del mio motorhome non funzionava. La mia tuta e tutto il resto erano bloccati dentro.”
Johnson ha quindi dovuto fare una corsa veloce nell’area del garage per prendere una delle sue tradizionali tute ignifughe Carvana. “È stato un momento piuttosto drammatico. Quando sono arrivato alla mia auto, tutti gli altri piloti e ufficiali si stavano chiedendo dove fossi. Ho chiesto tre minuti per allacciarmi,” ha aggiunto Johnson.
Nonostante il iniziale intoppo, Johnson è riuscito a realizzare una performance straordinaria. È risalito dalla 15ª posizione durante l’ultimo giro per assicurarsi il terzo posto, segnando il suo miglior piazzamento dalla vittoria al Daytona 500 nel 2013. Johnson ha abilmente navigato attraverso un incidente nell’ultimo giro per guadagnare diverse posizioni.
Questo traguardo non è stata solo una vittoria personale per Johnson, ma ha anche segnato un momento trionfante nella sua carriera come proprietario di squadra. Il suo compagno di squadra, John Hunter Nemechek, ha concluso in quinta posizione, aggiungendo alla celebrazione. Johnson ha espresso la sua gioia, “Questo è incredibile. Non sono mai stato in questa posizione come proprietario, e ha davvero aperto un diverso insieme di emozioni.”
Dopo l’evento, l’account ufficiale di NASCAR ha dato a Johnson una menzione speciale, pubblicando una foto di lui mentre scende dalla sua auto Toyota No. 84 con la didascalia, “Ancora in forma.” Questo terzo posto al Daytona 500 ha confermato l’impatto duraturo di Johnson nello sport, dimostrando che ha ancora molto da offrire.
Sebbene il costume speciale di Shaq progettato per Johnson non sia arrivato sulla pista, i fan e il personale erano comunque entusiasti di vederlo e di scattare foto con esso. La fusione tra basket e NASCAR non è stata solo un tributo all’influenza di Shaq sul basket negli anni ’90, ma anche una testimonianza delle entusiasmanti possibilità che tali collaborazioni possono portare nel mondo dello sport.