Dopo il glamour e la sfarzosità del debutto di Lewis Hamilton con la Ferrari a Fiorano la settimana scorsa, il sette volte Campione del Mondo di Formula 1 è passato a una fase di test molto più tranquilla ma critica. Questa settimana, Hamilton e il compagno di squadra Charles Leclerc si stanno recando al Circuit de Barcelona-Catalunya per un test di tre giorni mentre la Ferrari intensifica i preparativi per la stagione 2025.
A differenza del frenesia mediatica e dell’adorazione dei Tifosi a Fiorano, il test privato di Barcellona è tutto incentrato sul duro lavoro, sulla raccolta di dati precisi e sul perfezionamento delle operazioni in vista della prossima campagna.
L’Obiettivo: Familiarità e Focus
Per Hamilton, il test è un’opportunità d’oro per approfondire la sua comprensione dei sistemi della Ferrari, delle caratteristiche dell’auto e della dinamica di squadra. La SF-23 gli offre una piattaforma per spingere di più, esplorare i suoi limiti e affinare la comunicazione con i suoi nuovi ingegneri.
Leclerc, d’altra parte, sta utilizzando il test per affinare le sue capacità di corsa dopo l’off-season, riabituandosi alle rigidezze della F1 e intraprendendo alcuni esercizi per rafforzare il collo in preparazione delle alte forze G delle corse moderne.
Testare entro i Limiti: Cosa Può e Non Può Fare la Ferrari
Le sessioni di Barcellona rientrano nelle normative Testing Previous Cars (TPC), che impongono diverse restrizioni:
- Limite di Chilometraggio: Gli attuali piloti di gara sono limitati a 1000 km di TPC nel corso della stagione. Hamilton e Leclerc hanno già utilizzato 220 km a Fiorano, lasciando alla Ferrari 780 km (circa 167 giri a Barcellona) da allocare per il resto dei loro test TPC.
- Restrizioni sui Componenti: L’auto deve utilizzare solo parti e software delle ultime tre stagioni. Non possono essere testati nuovi componenti o componenti sperimentali.
- Pneumatici: Il team deve utilizzare pneumatici da test Pirelli appositamente prodotti, che differiscono da quelli utilizzati durante i weekend di gara.
Questo significa che l’attenzione sarà principalmente rivolta alla pratica procedurale, ai controlli di sistema e all’acclimatazione dei piloti piuttosto che allo sviluppo di nuovi componenti per l’auto o all’esplorazione di futuri aggiornamenti aerodinamici.
Il quadro generale: 2026 in primo piano
Il test di Barcellona è solo una parte dei piani di pre-stagione della Ferrari. La prossima settimana, Hamilton e Leclerc parteciperanno a un test di pneumatici Pirelli 2026 insieme a McLaren. Questa sessione utilizzerà una vettura SF-24 modificata progettata per simulare le caratteristiche di prestazione delle normative del 2026, inclusi nuovi carico aerodinamico e dinamiche di maneggevolezza.
Sebbene questo test sia organizzato da Pirelli e strettamente regolato dalla FIA per prevenire vantaggi sleali per le squadre, offre a Hamilton un prezioso tempo in pista per integrarsi ulteriormente nella macchina Ferrari del 2024, mantenendo un occhio sul futuro a lungo termine dello sport.
Un passo avanti serio
Mentre il glamour del primo outing di Hamilton con la Ferrari ha catturato le prime pagine, il test di Barcellona è dove inizia il vero lavoro. Con solo 167 giri da condividere tra Hamilton e Leclerc, ogni chilometro conta. Per Ferrari, questo test non riguarda il mettersi in mostra; si tratta di affinare i processi, ricostruire la fiducia e prepararsi per una stagione cruciale nel 2025.
Con Hamilton che continua ad adattarsi alla vita in rosso, l’intensità silenziosa a Barcellona potrebbe alla fine rivelarsi la base per una campagna forte—e forse per il suo tanto atteso ottavo Campionato del Mondo.