In uno sport intriso di tradizione e momenti iconici, il pilota NASCAR Chase Briscoe ha suscitato un tumulto—per un hot dog. Sì, hai letto bene. Durante un AMA su Reddit, il 30enne ha rivelato di non aver mai mangiato un hot dog in tutta la sua vita, lasciando i fan increduli, soprattutto considerando le sue innumerevoli visite al Martinsville Speedway, casa del leggendario hot dog di Martinsville.
“Aspetta, non ha mai mangiato un Martinsville Dog?”
La rivelazione ha scosso la NASCAR Nation, con i fan che si sono affrettati sui social media per esprimere il loro stupore. Un utente di Instagram ha scherzato, “Aspetta, quindi questo tizio è stato a Martinsville quante volte e non ha nemmeno mangiato un Martinsville dog? Questo deve essere inserito nel suo contratto: alla prossima visita a Martinsville è obbligato a mangiarne uno.”
Un altro fan ha tirato fuori le grandi manovre, richiamando il Black Panther della Marvel: “Portate a quell’uomo un hot dog adesso.” Il sentimento era universale: è praticamente sacrilego per un pilota NASCAR saltare il mitico hot dog di Martinsville, un pilastro della pista per oltre cinque decenni.
Perché l’hot dog di Martinsville è importante
Per chi non lo sapesse, l’hot dog di Martinsville non è uno snack qualsiasi. È un’istituzione culinaria, ricoperto di cipolle, insalata di cavolo, senape e chili, servito su un panino al vapore con la sua caratteristica salsiccia rossa. I fan ne lodano il sapore distintivo, il prezzo accessibile (solo $1-$2) e la nostalgia che porta nel giorno della gara.
Così amati sono questi hot dog che i commentatori aggiornano occasionalmente i fan se i venditori esauriscono le scorte. Con altri circuiti che fanno pagare da $5 a $15 per un hot dog, la versione di Martinsville non è solo un favorito tra i fan—è un simbolo di accessibilità e tradizione nel mondo NASCAR.
“Nessun Hot Dog Mai? È Folle.”
I fan non riuscivano a capire la sincera confessione di Briscoe. “Nessun hot dog mai è folle,” esclamò un fan. Altri erano più concentrati sui dettagli: “Non un qualsiasi hot dog—ha bisogno di un hot dog di Martinsville.”
Il fatto che Briscoe corra in NASCAR da cinque anni, visitando Martinsville più volte, eppure non abbia mai provato la delizia iconica del circuito, ha solo aumentato la confusione. Alcuni fan hanno persino ipotizzato che potesse essere una questione di principio o dieta, ma Briscoe non ha fornito spiegazioni—solo la sua semplice, sconcertante confessione.
Una Nuova Tradizione per Briscoe?
Ora che la controversia sull’hot dog ha fatto notizia, i fan stanno chiedendo a Briscoe di rimediare. Alcuni hanno suggerito che sia giunto il momento per lui di abbracciare la tradizione e vivere Martinsville in tutto il suo splendore—hot dog incluso.
Forse è più di uno spuntino; è un rito di passaggio, un’opportunità per Briscoe di connettersi con i fan della NASCAR a un livello più profondo. Chi lo sa? La prossima gara di Martinsville potrebbe presentare un momento cerimoniale del “primo morso” per il pilota #19, con i fan che lo incitano mentre prende il suo primo morso del leggendario hot dog.
Qual è la tua opinione?
È tempo che Chase Briscoe si immerga nella tradizione di Martinsville e provi finalmente l’hot dog che è diventato iconico quanto il circuito stesso? O questo professionista della NASCAR ha il diritto di mantenere viva la sua striscia? Faccelo sapere nei commenti qui sotto—condimenti per hot dog opzionali!