Il preparatore tedesco Manhart ha svelato un’interpretazione radicale della BMW M2, ancora più potente del modello originale, a cui ha dato il nome di MH2 560.
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Dopo aver presentato la variante più muscolosa della M5, la MH5 900, ora l’azienda tedesca ha deciso di applicare la stessa “ricetta” alla M2 e per questo questa versione modificata presenta un motore da 3,0 litri a sei cilindri, biturbo, che nella versione originale eroga 460 CV di potenza e una coppia di 550 Nm, che dopo essere stata migliorata dai tecnici di Manhart arriva a erogare una potenza di 560 CV e una coppia massima di 650 Nm.
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L’aumento significativo di potenza è stato ottenuto attraverso l’installazione di una nuova unità di gestione elettronica, nonché di un sistema di scarico in acciaio inossidabile con funzione di controllo della valvola e quattro terminali di scarico neri opachi da 100 mm.
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Il preparatore tedesco ha equipaggiato anche la MH2 560 con una sospensione coilover V4 di KW Suspension, cerchi in lega diamantati e lucidati da 20′, o come opzione da 21”.
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Inoltre, questa interpretazione più radicale della BMW M2 è dotata di diversi appendici aerodinamiche in fibra di carbonio, con particolare attenzione al paraurti anteriore, uno spoiler posteriore e un generoso diffusore posteriore.